Protocollo appalti pubblici: avviato il confronto fra l’Amministrazione comunale e i sindacati. Con il primo incontro tenutosi venerdì scorso, tra il sindaco Lorenzo Radice e i rappresentanti territoriali di CGIL, CISL UIL, rispettivamente Jorge Torre, Giuseppe Oliva e Stefano dell’Acqua, è stato avviato il percorso per giungere alla sottoscrizione di un Protocollo sulla qualità e la tutela del lavoro negli appalti, accreditamento o affidamenti di lavori, servizi e forniture del Comune di Legnano.
“Lo scorso settembre, in un incontro pubblico sul tema lavoro durante la campagna elettorale, mi ero impegnato, nel caso fossi stato eletto sindaco, a sottoscrivere il Protocollo sulla legalità degli appalti; questo primo passo era quindi atteso da me in vista dei tanti e importanti lavori pubblici che questa amministrazione ha in progetto per la città. Vogliamo cominciare con il piede giusto, impostando tutti gli appalti secondo un certo modello e con garanzie che dovrebbero essere la normalità ma che, purtroppo, non lo sono sempre. Riconoscere al lavoro la dignità che merita è un dovere e una responsabilità di cui chi amministra la città deve farsi carico”, spiega Radice.
“Importante aver avviato il confronto anche con il Comune più grande dell’area omogenea, ed importante la disponibilità del sindaco ad inserire nel protocollo tra le clausole per la tutela dei Lavoratori, l’applicazione dei CCNL sottoscritti dalle organizzazioni maggiormente rappresentative, clausole che garantiscano il passaggio dei lavoratori interessati nell’azienda subentrante alle medesime condizioni normative, economiche, contrattuali, di tutela reale, e per limitare il più possibile la filiera dei subappalti”, dichiarano Torre, Oliva e Dell’Acqua.
Il lavoro è cominciato con la condivisione degli obiettivi generali del Protocollo: garantire regolarità, sicurezza, trasparenza e qualità del lavoro ad ogni livello della filiera; l’utilizzo del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa nelle gare, nelle procedure di accreditamento e di affidamento diretto; l’inserimento, negli atti di gara e di altre procedure, di alcune clausole vincolanti per le aziende aggiudicatarie; l’impegno del Comune a dare come indirizzo che anche le aziende controllate e/o partecipate recepiscano i contenuti del Protocollo. Elementi, questi, che dovranno integrare, rispettando in toto, le norme vigenti.
Il confronto tra l’Amministrazione comunale e le tre sigle CGIL, CISL e UIL proseguirà nelle prossime settimane.