Sanremo non è soltanto palco, scalinata e paillettes: oltre le luci del Festival c’è una città vera, fatta di vicoli, mare, storia e soprattutto buon cibo.
La Liguria è famosa per il pesto, certo, ma chi si ferma a questo non ha mai assaggiato la Sardenaira, e non sa cosa si perde. Non è pizza, non focaccia, ma molto di più.
La Sardenaira è un’istituzione in quel di Sanremo, un impasto morbido e soffice, condito con pomodoro, acciughe sotto sale, capperi, aglio, olive taggiasche e olio extravergine di oliva di qualità.
Una ricetta semplice, ma perfetta.
Per provare a replicarla a casa questa è la ricetta originale:
Ingredienti per una teglia grande
Per l’impasto:
500 g di farina 00
10 g di lievito di birra fresco (oppure 3 g di quello secco)
280 ml di acqua tiepida
40 ml di olio extravergine di oliva ligure
10 g di sale fino
1 cucchiaino di zucchero
Per il condimento:
400 g di pomodori pelati di qualità
3 spicchi d’aglio
5 filetti di acciughe sotto sale (dissalate e diliscate)
2 cucchiai di capperi sotto sale (sciacquati bene)
100 g di olive taggiasche denocciolate
Olio extravergine di oliva q.b.
Origano q.b.
Pepe nero q.b.
Preparare l’impasto. Sciogliere il lievito e lo zucchero in poca acqua tiepida. In una ciotola grande, unire la farina, l’olio e il sale, quindi aggiungere il lievito sciolto. Versare a poco a poco l’acqua e impastare fino a ottenere un composto liscio ed elastico. Coprire con un canovaccio e far lievitare per almeno 2 ore, fino al raddoppio.
Nel frattempo preparare il sugo.
In un tegame scaldare un filo d’olio con due spicchi d’aglio schiacciati. Aggiungere i pelati e schiacciarli con una forchetta.
Far cuocere a fuoco lento per 20 minuti, regolando di sale e pepe. Rimuovere l’aglio e lasciar intiepidire.
Dopo la lievitazione, ungere una teglia con olio extravergine e stendere l’impasto con le mani, senza usare il mattarello.
Coprire con un telo e lasciar riposare altri 30 minuti.
Passati i 30 minuti, distribuire il sugo sulla superficie, aggiungere i capperi, le acciughe spezzettate, le olive e un filo generoso di olio extravergine.
Infornare in forno preriscaldato a 200°C per 25-30 minuti, finché la superficie non è dorata e l’impasto ben cotto.
Servire tiepida, e gustare con un bicchiere di Pigato o Vermentino.
La Sardenaira è cibo autentico, non ha bisogno di topping esotici o reinterpretazioni da ristorante stellato.
È già perfetta così.
Ha una sua storia: la mangiavano i pescatori liguri, la chiamavano “pissalandrea” il nome con cui è più conosciuta in onore dell’ammiraglio Andrea Doria. Sapore intenso, impasto morbido, condimenti bilanciati, una volta provata se ne resta conquistati.
E mentre tutti parlano di canzoni, outfit e meme, il consiglio è una coccola speciale: prendere un pezzo di Sardenaira, sedersi sul lungomare, e mangiare in silenzio guardando l’orizzonte.