sabato, 15 Febbraio 2025
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I pici all’aglione: tra essenza e tradizione

I pici all’aglione sono un piatto che non ha bisogno di essere reinterpretato. Non cerca approvazione, non si fa notare per la sua novità, è un piatto della tradizione che si impone per la sua pulizia, per la sua essenza.
Per questo motivo, ogni forchettata di questi pici è un invito a riflettere su ciò che veramente conta nella cucina: il giusto equilibrio tra qualità, tradizione e rispetto per gli ingredienti.

L’aglione non è soltanto una varietà più grande di aglio: è un ingrediente che rappresenta una rarità agricola, coltivato in una zona limitata della Toscana.
Quello che distingue l’aglione dal comune aglio è la sua delicatezza.
Più grande, meno pungente, non lascia il retrogusto forte e invasivo che caratterizza l’aglio tradizionale.
La sua dolcezza è la chiave di un piatto che riesce a essere tanto delicato quanto deciso, senza mai risultare invadente.

I pici sono la pasta che parla di tradizione, di mani esperte, di tempo e dedizione.
A differenza di altre paste, non hanno bisogno di essere tagliati o modellati da stampi: si tirano a mano, uno per uno, con una tecnica che ha attraversato generazioni.
Non è un piatto che si fa con fretta. I pici richiedono attenzione, pazienza e una perfetta conoscenza del ritmo della cucina, per questo, quando si mescolano con il sugo all’aglione, non sono solo un accompagnamento, diventano armonia.
Naturalmente chi non volesse farli a mano può tranquillamente trovarli sia secchi, sia freschi nella grande distribuzione, ma così si perde tutto il divertimento…

La ricetta
Ingredienti:
400g di pici
1 testa d’aglione
500g di pomodori freschi, oppure passata di buona qualità
Olio extravergine d’oliva
Sale

Procedimento:
Sbucciare e schiacciare l’aglione, facendo attenzione a non romperlo. Soffriggerlo lentamente in olio extravergine d’oliva fino a che non rilascia il suo aroma intenso, senza farlo bruciare.
Aggiungere i pomodori, precedentemente pelati e tritati o la passata, e lasciar cuocere a fuoco lento.
Cuocere i pici in abbondante acqua salata, scolarli al dente e mescolarli con il sugo, amalgamando bene.
Servire con un filo d’olio extravergine a crudo.

I pici all’aglione non hanno bisogno di essere reinventati, non c’è nulla da aggiungere a questa tradizione che non sia già perfetta.
La sua forza sta proprio nella sua capacità di raccontare la storia di una terra senza bisogno di cambiare nulla. È un piatto che conserva il meglio della tradizione toscana, pochi ingredienti, una lunga tradizione, e il rispetto per un tempo che, nel caos del mondo moderno, diventa sempre più raro.

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