“Chiediamo la piena rivalutazione delle pensioni e il mantenimento del loro potere d’acquisto, una sanità pubblica di qualità, accessibile e universale, la richiesta di un fisco equo che non discrimini i pensionati e il finanziamento della Legge sulla Non Autosufficienza”.
Con queste motivazioni i pensionati dello SPI CGIL Lombardia manifestano domani, mercoledì 30 ottobre, dalle 9.30, in piazza San Babila a Milano.
Come si legge in una nota, non si può parlare di sciopero quando chi incrocia le braccia svolge un lavoro non retribuito, anche se il lavoro in questione è immenso e riguarda welfare familiare e volontariato.
Ecco perché domani i pensionati non scioperano, ma è come se lo facessero: “Si prendono una giornata per loro e per tutelare i loro diritti, attaccati o ignorati dopo una vita di sacrifici e contribuzione”.
Sul palco attiviste e attivisti dello SPI CGIL, una delegazione dell’Unione degli Universitari, Daniele Gazzoli, Segretario Generale SPI CGIL Lombardia, Alessandro Pagano, Segretario Generale CGIL Lombardia, e Tania Scacchetti, Segretaria Nazionale SPI CGIL.