lunedì, 29 Maggio 2023

I mutamenti del clima diventano una sfida per le città

(Foto da web)

Mentre nei prossimi giorni è atteso l’arrivo di una nuova perturbazione, che porterà vento forte e piogge, ma soprattutto il calo delle temperature sulle regioni Adriatiche e meridionali, Legambiente ed altri enti di ricerca, che studiano le modificazioni climatiche, avanzano la tesi dell’adeguamento necessario delle città e dei territori alle nuove condizioni.

Le trasformazioni del clima avvenute negli ultimi dieci anni, hanno dimostrato di poter rappresentare in numerosi casi un vera calamità, per alcune regioni a rischio idrogeologico, e per numerose città, in cui gli allagamenti sono diventati una costante ogni volta che piove. Anche perchè si assiste sempre più spesso a bombe d’acqua, grandinate violente, nubifragi.

Ai danni provocati dal maltempo, è necessario far fronte studiando d’ora in poi soluzioni alle emergenze, non più occasionali.

I dati riportati da una recente verifica sui cambiamenti, riferiscono di 157 vittime delle inondazioni, con l’evacuazione di più di 45mila persone, dal 2010 in Italia.

Situazioni ai limiti, pericolose e costose, cui è necessario guardare ormai come alla norma.

E dai nubifragi alla siccità il passo ha dimostrato di essere breve, a causa delle modificazioni del clima: anche sul fronte del risparmio della risorsa idrica si dovranno adottare comportamenti oculati. Nel 2015 è andato disperso il 38% dell’acqua dalla rete di distribuzione nazionale.

Una situazione da rivedere del tutto, per evitare frane, crolli, allagamenti, e risparmiare acqua.

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