La notizia non arriva come una vera e propria doccia fredda, tutto sommato, bensì come la conferma di quanto già ventilato nei giorni scorsi: Lombardia, Piemonte, Lazio e Sicilia da lunedì 3 gennaio tornano in zona gialla, per il numero dei contagi Covid-19, che ha superato la soglia prevista per far scattare le restrizioni. Poco cambierà per i cittadini, soprattutto quelli già vaccinati, con l’obbligo delle mascherine all’aperto già in vigore da giorni, meglio se del tipo FFP2.
Il Capodanno si annuncia anomalo: vietate feste di piazza, annullati concerti, locali chiusi, cittadini in bilico tra tamponi negativi e non, hub vaccinali funzionanti a pieno regime. Uno scenario che non è propriamente quello delle feste.
Nelle ultime 24 ore in Italia l’indice Rt di contagio è salito a 1,18.
Per ogni minimo festeggiamento organizzato per la notte di San Silvestro, l’ultima del 2021, si raccomanda la massima prudenza e il mantenimento di comportamenti di buon senso, per scongiurare un’ulteriore diffusione del virus.
In Australia nelle scorse ore è già arrivato il 2022: a numero chiuso lo spettacolo dei fuochi d’artificio.