Intervistato dall’agenzia di stampa Adnkronos nelle scorse ore, Guido Bertolaso, ex presidente della Protezione Civile nazionale, ha espresso un suo personale parere a proposito della curva dei contagi da Coronavirus, che da ormai un paio di mesi ha ripreso a salire.
Secondo Bertolaso, la responsabilità della “seconda ondata” di contagi, per altro attesa e prevista dai ricercatori e medici dell’OMS, l’Organizzazione mondiale della Sanità, non è rientrata del tutto nelle attenzioni del Governo centrale, durante i mesi estivi.
Un’accusa pesante quanto diretta, elaborata su una base di riflessioni che vertono sulla mancanza di misure efficaci per evitare nuove serrate, come sulla mancanza di una vera strategia preventiva. Perché non sono stati organizzati in tempo i tamponi per tutti gli italiani?
Certo oggi il premier Giuseppe Conte e l’esecutivo invitano la popolazione alla massima prudenza e alla responsabilità, un richiamo che avrebbe dovuto valere, secondo Bertolaso, prima di tutto per loro, per chi prendeva, e prende, le decisioni a livello nazionale.
A margine di dibattiti e confronti sulla criticità della situazione, due giorni fa è risaltato “nel mucchio” il commento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che guarda al mondo della scienza come a quello che “ci consegnerà la via d’uscita”. Mattarella ha colto l’occasione per lanciare un richiamo all’unità tra i Paesi membri dell’UE: “Il virus dell’egoismo dei singoli Stati è pericoloso come il Coronavirus”.