Oltre allo sgomento che sta suscitando in tutto il mondo la ripresa dei conflitti in Israele, fulmine a ciel sereno dopo un lungo periodo di pace, gli osservatori economici stanno già valutando quali conseguenze potrà avere questa nuova guerra anche sul fronte dei carburanti, con un atteso e molto probabile aumento dei prezzi.
I mercati sono in fermento, e l’attacco di Hamas ad Israele non potrà che portare a sensibili aumenti, come già dimostrato dall’impennata del prezzo del Brent, la quotazione del petrolio a barile, nelle scorse ore, salito a più di 87 dollari.
L’attenzione è alta al Ministero delle Imprese, con un costante monitoraggio della situazione.