Legnano commenta le condanne dei suoi ex amministratori, in queste ore.
All’indomani della condanna, con sentenza di primo grado del Tribunale di Busto Arsizio, per l’ex sindaco Gianbattista Fratus, e per gli ex assessori Maurizio Cozzi e Chiara Lazzarini, imputati nel processo “Piazza Pulita”, per turbativa di gara, a Legnano dall’annuncio di ieri, lunedì 20 aprile, in tarda mattinata si sono diffusi numerosi commenti sull’intera vicenda.
In particolare, si sono espressi attorno al caso di Fratus, del suo vice sindaco e dell’assessore alle Opere pubbliche, alcuni candidati a sindaco per le prossime elezioni comunali. Caute le considerazioni ma certe, sul fatto che la città abbia bisogno di volti nuovi, e di una vera ripartenza.
“Dobbiamo guardare avanti, ma non dimenticare il passato per non ripetere gli stessi errori. Gli uomini soli al comando, quasi sempre cadono. Sta a noi, sta alla comunità di Legnano cambiare”, è stato il commento di Lorenzo Radice, candidato a sindaco della coalizione PD, Insieme per Legnano, riLegnano e Legnano Popolare.
“Le vicende giudiziarie cui abbiamo assistito hanno salvato l’onore della città, e favorito una notevole crescita della comune sensibilità alla questione fondamentale della legalità quale presupposto del buon governo oltre che quale principio etico. Ora questo tema della legalità va ripreso con forza nella campagna elettorale e deve costituire un presupposto indiscutibile dell’operato della prossima amministrazione comunale”, il pensiero di Franco Bumana, candidato a sindaco per il Movimento dei cittadini.
“Per Legnano ora più che mai è il momento del coraggio: il coraggio di aspettare con responsabilità che passi questa fase critica e allo stesso tempo elaborare una ripresa, nonostante le preoccupazioni economiche. È lo spirito dinamico che ha sempre caratterizzato la nostra città ed è lo stesso che ci permetterà di progettare un domani”, scrivono da Forza Italia Legnano.