sabato, 8 Febbraio 2025
sabato, 8 Febbraio 2025

Gruppo CAP apre le porte dei suoi impianti per promuovere la cultura dell’acqua

Gruppo CAP apre le porte dei suoi impianti e laboratori per promuovere la cultura dell’acqua: succede da ieri, mercoledì 25 ottobre, ed oggi giovedì 26: Gruppo CAP, la green utility che gestisce il servizio idrico della Città metropolitana di Milano, apre i suoi impianti e laboratori a studenti e cittadini che vogliono imparare tutto su una risorsa così preziosa per la vita quotidiana.

Dopo l’open day al depuratore di Bresso-Niguarda, uno dei più importanti e innovativi dell’intero Paese, oggi le visite si possono compiere al laboratorio Salazzurra all’Idroscalo, dove si effettuano tutti i controlli che consentono a CAP di fornire agli utenti la migliore acqua della Lombardia.

A Bresso sono state illustrate le tecnologie impiegate nel depuratore e le attività di sperimentazione in corso. In questo grande impianto non soltanto le acque vengono depurate e purificate in modo che possano tornare nell’ambiente in modo assolutamente sicuro, ma vengono anche trattate per poter essere utilizzate in agricoltura, o addirittura per gli orti urbani del Parco Nord (per i quali è stata realizzata una conduttura dedicata). Come si legge in una nota, quelloBresso è molto di più di un depuratore: oggi è una bio-raffineria, capace di produrre biometano sfruttando i fanghi da depurazione, e quindi creare energia rinnovabile, pulita e a km0.

Oggi, dalle 9.30, sarà la volta del laboratorio Salazzurra, centro di eccellenza per l’analisi delle acque situato all’Idroscalo. Inaugurato nel 2018, il centro ricerche si estende su 1.200 metri quadrati, di cui 300 solo di laboratori, tra cui quelli dell’acqua potabile, dove con le più moderne tecniche vengono controllati oltre 28mila campioni ogni anno per determinare quasi 800mila parametri chimici e microbiologici, e garantire l’assoluta qualità dell’acqua della Città metropolitana di Milano. Il team di ricerca geologica, ospitato anch’esso in Salazzurra, si occupa di monitorare la falda acquifera sotterranea (compito sempre più delicato e importante alla luce della crisi climatica in atto) per comprenderne la storia, la consistenza e le evoluzioni, utilizzando tecnologie avveniristiche mutuate dall’archeologia e dalla ricerca aerospaziale.

Per informazioni e prenotare la visita: Soc. Coop. ACHAB, tel: 353/4316375, e-mail cap.scuola@educazione.org

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