Se ne parla da alcune settimane ed oggi rappresenta una delle principali novità del nuovo decreto: è la certificazione vaccinale, anche detta “Green pass”, introdotta con l’articolo 14.
Nel testo di legge si trovano tutte le ultime disposizioni in materia di rilascio e validità delle certificazioni verdi Covid-19, che serviranno non soltanto per partecipare ai matrimoni, ma anche per seguire in presenza eventi sportivi e musicali, come i concerti, ed accedere alle discoteche quando saranno riaperte.
Il Green pass rilasciato al termine del completamento del ciclo vaccinale durerà nove mesi, e non più sei. Dopo aver ricevuto la prima dose, sarà consegnato un certificato dello stesso valore, che durerà dal 15esimo giorno successivo alla somministrazione, fino all’inoculazione della seconda dose.
Sul fronte vaccini è atteso l’arrivo, il mese prossimo, di venti milioni di dosi, che serviranno per portare a circa trenta milioni il numero totale degli italiani vaccinati con almeno una dose. La certificazione post vaccino sarà rilasciata in formato cartaceo o digitale dalla struttura sanitaria o dal Servizio Sanitario Regionale di competenza.
Il Green pass sarà valido soltanto per spostarsi sul territorio nazionale e nei Paesi che lo accettano. A giugno dovrebbe essere introdotto il “Digital green certificate“, che permetterà gli spostamenti in tutti gli Stati dell’Unione Europea.
Per metà luglio il commissario per l’emergenza gen. Francesco Figliuolo ha stabilito l’obiettivo di aver vaccinato con il richiamo il 60% degli italiani.