Lo ha annunciato ieri, mercoledì 2 dicembre, il ministro della Salute Roberto Speranza: i vaccini anti Coronavirus saranno disponibili anche in Italia da fine gennaio, e saranno gratuiti e per tutti.
La loro distribuzione e somministrazione sarà coordinata dallo Stato, con l’aiuto dell’Esercito per arrivare negli ospedali e nelle rsa, dove avverranno le prime vaccinazioni, al personale sanitario e agli anziani.
Il resto della popolazione sarà vaccinata a primavera e in estate, per raggiungere, tra un anno circa, la cosiddetta “immunità di gregge”.
Il vaccino anti Covid-19 non sarà obbligatorio, e per questo le autorità competenti si riservano di monitorare le adesioni, strada facendo.
Al momento sono già state prenotate per l’Italia più di 200 milioni di dosi, per tutta la popolazione, più varie dosi quale scorta di sicurezza, utili per le due somministrazioni previste: quella di “innesco” e quella di “richiamo”.
I vaccini quasi pronti sono quelli delle case produttrici Pfizer e Moderna, entrambi basati sull’RNA, mentre ancora in fase di test quello della farmaceutica Astra Zeneca, basato sul vettore virale. Un’altra decina di vaccini sono in fase di preparazione e test, come quelli di Sanofi e della Johnson&Johnson.