Un’inchiesta condotta in questi giorni dalle Forze dell’ordine tra Palermo e Milano ha portato all’arresto, questa mattina, martedì 12 maggio, di più di novanta persone, legate a vario titolo a famiglie dei più noti clan mafiosi, o esponenti degli stessi: boss, gregari, estortori e prestanomi.
A muovere l’indagine, l’ipotesi che gruppi di persone, appartenenti alla malavita organizzata, stessero per approfittare dell’emergenza da Covid-19, che ha avuto ricadute economiche sulle imprese italiane, per compiere azioni illecite.
Il blitz è ancora in corso in Sicilia, Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche e Campania.
Gli arrestati dovranno rispondere delle accuse di associazione mafiosa, estorsione, intestazione fittizia di beni, ricettazione, riciclaggio, traffico di droga, frode sportiva e truffa. Nel corso dell’operazione sono già stati sequestrati beni per 15 milioni di euro.