Giorgio Armani avrebbe voluto salutare la settimana dedicata all’alta moda con un défilé in presenza, ricco di ospiti per festeggiare l’agognato ritorno alla normalità, e la sfilata si sarebbe dovuta tenere a Milano, la città che tanto gli ha dato in termini di successo personale e in cui vive e lavora da quasi tutta la vita.
Purtroppo le attuali condizioni pandemiche non hanno consentito allo stilista di aprire le porte dello storico palazzo Orsini, sede dell’atelier Armani, e la sfilata intitolata “Omaggio a Milano” è stata presentata ieri, martedì 26 gennaio, online sul sito della Fèdèration de la Haute Couture et de la Mode francese.
Tailleur gioiello in seta, cashmere e lamé, fili di cristalli, velluto, seta, tuniche scivolate in satin, collane-gilet, abiti con scolli ornato di ventagli, plissé ricoperti di gemme, tulle, pantaloni sottili, lunghi top con motivi di fiori o conchiglie, una moda leggera, delicata, colorato nei toni del magenta, verde acqua, grigio, blu cobalto dell’abito di tulle corteccia incanta e chiude la sfilata, e infine il greige, tonalità amatissima da Giorgio Armani.
Una collezione straordinaria che sembra essere un’esortazione a ricercare la vera bellezza al di là delle mode e delle tendenze, ciò che la moda (come dichiara lo stilista) dovrebbe essere.
“Bisogna riconoscere che Milano può essere una zona di pacatezza ed eleganza, un’isola a parte nel mondo, che continua a volerlo essere”: le parole di Armani durante l’incontro con la stampa a palazzo Orsini suonano come una profonda dichiarazione d’amore alla città.
Per collegarsi con la sfilata: https://www.youtube.com/watch?v=QCnQFbCvGhs
Silvia Ramilli