sabato, 10 Giugno 2023

Giocattoli di Natale: smartphone o cavallini di legno?

(Foto da web - La legge per tutti)

Che giocattolo è se fa tutto da solo? Che gioco divertente può essere se un bambino non ci mette del suo?
Secondo una recente mini indagine, i giocattoli migliori, per essere anche istruttivi e formativi in senso lato, oltre che motivo di svago, restano quelli che richiedono ai bambini l’impiego della loro immaginazione, che sviluppa enormi potenzialità sensoriali ed emozionali, utili anche al loro sviluppo cognitivo.

Entrerà nel vivo a breve la tradizionale corsa ai regali di Natale, irrinunciabile quanto suggestiva, anche se da anni, in tempo di crisi, si punta ai “pensierini”, cose semplici quale segno della volontà di mantenere viva una tradizione. E coloro che probabilmente non risentiranno mai di ristrettezze e cambi di tendenza, saranno sempre i bambini, per i quali si stanno già cercando in questi giorni idee nuove, tra giocattoli che sono soprattutto sempre più tecnologici.

Ma un piccolo allarme arriva da insegnanti ed educatori, che suggeriscono ai genitori di rimanere il più possibile legati all’idea di regali che lascino spazio alla creatività e alla fantasia dei più piccoli fruitori.

“Una bambola che non parla, un gioco che non si muove da solo, stimolano i bambini ad agire, a proporre, ad inventare situazioni. I giochi di una volta hanno aiutato a sviluppare coscienze e conoscenze, a far credere nelle proprie capacità”, spiegano esperti in pedagogia.

Così tra pc, tablet, consolle e giochi elettronici, droni riservati anche ai bambini più piccoli, forse qualche pupazzo morbido e colorato può essere apprezzato ancora.

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