E’ stata respinta nelle scorse ore dalla Procura di Busto Arsizio, la richiesta avanzata dai legali dell’ex sindaco di Legnano, Gianbattista Fratus, indagato nell’inchiesta “Piazza Pulita”, agli arresti domiciliari, di ottenere l’obbligo di dimora a Castano Primo, dove risiede.
La decisione è stata motivata da un rischio concreto di inquinamento delle prove, mentre si sta svolgendo già il processo, che coinvolge quali imputati anche gli ex assessori Maurizio Cozzi e Chiara Lazzarini.
I domiciliari scadranno il prossimo 5 febbraio, quando il processo dovrebbe essere terminato. La prossima seduta si terrà il 18 novembre.