Dopo un’indagine durata un paio d’anni, la Guardia di Finanza di Varese ha portato alla luce una frode fiscale da 34 milioni di euro. Tre le persone arrestate e numerose le perquisizioni eseguite tra Varese, Milano, Como, Brescia, Monza, altre province lombarde, quindi a Treviso ed Agrigento.
La frode è stata messa in atto con l’emissione di fatture false per operazioni inesistenti, con l’erogazione di denaro ai beneficiari delle fatture, previa corresponsione di una provvigione dal 5 all’8% sugli importi. I tre soggetti arrestati sono due donne e un uomo, che operavano all’interno di una società di Castellanza. I tre avrebbero intascato a livello personale più di 3 milioni di euro.
Una settantina le aziende indagate che negli ultimi quattro anni avrebbero emesso 30 milioni di euro di fatture false ed evaso l’IVA per 4 milioni. Negli uffici di alcune di queste società sono stati rinvenuti carte di credito, denaro contante e orologi di lusso.