Ferma la produzione alla Franco Tosi di Legnano e lavoratori in assemblea, per tutta la giornata di ieri, lunedì 21 novembre.
I 180 dipendenti della Tosi hanno anche incontrato la proprietà, per discutere tutti insieme sul tema della sicurezza in azienda, dopo l’incidente sul lavoro che ha provocato venerdì scorso la morte di un loro collega.
In una nota dalla Uilm Milano, diffusa in serata, si legge: «Segnali concreti dei lavoratori per esprimere vicinanza alla famiglia del collega deceduto. I circa 180 lavoratori si sono riuniti in assemblea fino al tardo pomeriggio per lo sciopero convocato dai sindacati metalmeccanici nell’azienda di piazza Monumento, dopo l’incidente sul lavoro di venerdì scorso. I rappresentanti sindacali e le Rsu hanno incontrato la dirigenza della fabbrica legnanese con l’obiettivo di stabilire e richiedere un piano definito di interventi sul fronte della sicurezza, tanto che già dai prossimi giorni sono previsti nuovi confronti al fine di migliorare le azioni già messe in atto in questo anno, e stabilire le priorità di intervento per far sì che in futuro non si ripetano infortuni”.
Ma la giornata di astensione dal lavoro è stata organizzata anche per manifestare il cordoglio della fabbrica verso Valentino D’Aloisio vittima di un incidente in uno dei reparti, e verso la sua famiglia.
“Come segno concreto i lavoratori hanno deciso di devolvere ai congiunti del collega la retribuzione di quattro ore del proprio lavoro e l’azienda si è impegnata a fare lo stesso, sostanzialmente raddoppiando il contributo destinato. Si sono stretti ancora nel dolore per la scomparsa del compagno di lavoro che per molti era anche un amico, dopo tanti anni condivisi in Franco Tosi”, ha spiegato Vittorio Sarti segretario generale Uilm Milano, ancora sconcertato per quanto accaduto, “soprattutto in un luogo dove fino ad un anno fa ci si è battuti fianco a fianco per tutelare l’occupazione e salvare una storica realtà produttiva”.
Non rimane che attendere gli esiti degli accertamenti delle autorità competenti.