Tre le scosse più forti. Una di magnitudo 6 è stata registrata alle 3:36, con epicentro vicino Accumoli, in provincia di Rieti, e con ipocentro a soli 4 chilometri di profondità. Gravissimi danni ad Amatrice, dove il corso principale è devastato. All’inizio della via è in corso un’operazione per salvare sei persone che sono sotto un cumulo di macerie alto almeno dieci metri. “E’ un dramma, ci sono dei morti e persone sotto le macerie”, dice il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi.
“Metà paese non c’è più”, ha aggiunto il sindaco, “le strade di accesso sono bloccate”. Il sindaco ha fatto appello ai soccorritori per liberarle. “Su una c’è una frana e un’altra ha un ponte che sta per crollare. La gente si è riunita negli impianti sportivi, siamo senza corrente”. L’ospedale di Amatrice è inagibile. Feriti e barelle vengono curati anche in strada davanti all’ospedale. Le ambulanze stanno trasferendo i feriti a Rieti, mentre i pazienti del nosocomio vengono trasferiti in altri ospedali.
Il sisma e’ stato avvertito nettamente anche a Rimini, dopo sono in vacanza anche molti lombardi, – compresi alcuni legnanesi -, che hanno subito espresso le loro preoccupazioni su Facebook.
Dalle 8 alle 11 di questa mattina è possibile recarsi all’Ospedale De Lellis di Rieti muniti di documento di identità e codice fiscale ai fini della donazione. L’invito – condiviso dalla AVIS di Aprilia – è atato emesso dall’AVIS provinciale di Rieti.
Ad Aprilia, inoltre, sarà attivo il Centro di Raccolta Sangue in via Fermi, dalle 8:00 alle 10:00 di questa mattina.
Dai luoghi terremotati giunge anche l’appello a tenere aperte le reti wi-fi funzionanti, rimuovendo le password.