Il fiume Olona sarà al centro di un dibattito.
Particolare momento di confronto si terrà domani sera, mercoledì 19 ottobre alle 21 al Welcome Hotel di via Grigna, dove il Comitato civico “Legnano Futura” organizza un incontro pubblico sulla situazione del fiume Olona. Situazione e “stato di salute” del fiume che attraversa la città, spesso minacciato dall’inquinamento.
Nella sala blu delle conferenze interverranno sull’argomento Franco Brumana, membro del Comitato Amici dell’Olona e Maurizio Finocchiaro, un ecobiologo.
Alle loro esposizioni sulle necessità del fiume, per tornare ad essere il fiore all’occhiello di Legnano, e sulle problematiche legate all’inquinamento e alla sostenibilità, seguirà la proiezione di alcune immagini intitolate: “C’è vita nel fiume Olona”, che deve essere tutelata e preservata.
Come annunciano gli organizzatori dell’incontro, nel corso della serata il pubblico potrà intervenire ed anzi saranno raccolte le idee dei presenti per affrontare l’emergenza ambientale.
Il Comitato “Legnano Futura” è “un gruppo di persone interessate alla politica e al buon governo della città di Legnano, proponendo progetti che veicolino un’idea di città intorno alla quale produrre aggregazione e partecipazione attiva della cittadinanza”. La serata è aperta a tutti.
Da segnalare, inoltre, che l’Assessore all’Ambiente, Maurizio Tripodi, ha partecipato ieri pomeriggio ad una riunione convocata dal comitato di coordinamento del Contratto di fiume Olona-Bozzente-Lura. La riunione si è svolta a Milano, a Palazzo Pirelli, su invito dell’assessore regionale all’Ambiente, Claudia Terzi. Obiettivo: condividere quanto realizzato nell’ambito del Contratto di fiume che Regione Lombardia ha assunto quale strumento essenziale per la programmazione, il finanziamento e l’attuazione degli interventi sui bacini Olona, Bozzente e Lura. Sempre nella mattinata di ieri, poi, il sindaco di Legnano, Alberto Centinaio, aveva inviato una lettera all’assessore regionale Terzi in cui richiamava «il grave inquinamento dell’Olona e la diffusa indignazione dei cittadini» che impongono il ripristino ambientale del fiume e la necessità di porvi rimedio con urgenza.