lunedì, 27 Marzo 2023

“Fase 2” in Lombardia: ecco cosa cambia

(Foto di 272447 - Pixabay)

Cosa cambierà da lunedì 4 maggio, inizio della “Fase 2“? Se lo chiedono in tanti, dopo aver ascoltato le novità emesse dal Governo e gli “aggiustamenti” stabiliti dalle singole regioni, dal momento che in ognuna l’epidemia da Coronavirus ha inciso in maniera differente.

In Lombardia in linea di massima saranno accolte le misure del Governo, come illustrato in un’ordinanza del presidente della Regione Attilio Fontana, con il prolungamento dell’obbligo di usare le mascherine, o altri dispositivi per coprire naso e bocca.

I negozi che potranno riaprire saranno quelli all’ingrosso, oltre ai mercati all’aperto, ma con in vendita soltanto generi alimentari, quindi le cartolerie, le librerie e i negozi di fiori.

Nuovamente disponibili i servizi bancari, assicurativi e alberghieri, i negozi di riparazione e vendita di computer, telefoni ed elettrodomestici, ferramenta, vernici, materiale elettrico termoidraulico e apparecchiature fotografiche. Lunedì riapriranno anche gli studi professionali.

I negozi al dettaglio riapriranno il 18 maggio. L’1 giugno i parrucchieri, i centri estetici e i barbieri, insieme ai bar e ai ristoranti.

Da lunedì in Lombardia si potrà tornare a svolgere sport ed attività fisica all’aperto, anche oltre i 200 metri dalla propria abitazione, andando a correre nei parchi che fossero già stati riaperti, nel rispetto delle ordinanze dei singoli Comuni. Gli spostamenti fuori Comune dovranno essere giustificati, con un’autocertificazione, con i validi motivi già considerati nelle scorse settimane, cui si aggiunge la visita ai congiunti. No agli spostamenti fuori regione.

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