Si chiama “farmacoresistenza” il nuovo fenomeno che rende inefficaci le medicine, quando se ne assumono troppe e senza necessità.
E un gruppo di medici e di ricercatori sta ponendo la questione su un piano di allerta generale, ma riferito soprattutto agli antibiotici, della cui assunzione spesso abusano numerose persone.
L’“antibioticoresistenza” sta annoverando negli ultimi anni sempre più casi tra gli utilizzatori di questo tipo di medicinale, che se assunto in modo indiscriminato di fatto non cura più, perché virus e batteri ne diventano resistenti.
Più precisamente, i batteri sviluppano la capacità di neutralizzare gli effetti delle molecole antibiotiche, che non li debellano più. E servono altri antibiotici per guarire, in una escalation di situazioni che si complicano senza fine.
Batteri più combattivi, antibiotici non sempre all’altezza sono la conseguenza dell’antibioticoresistenza, cui si dovrà porre maggiore attenzione.