Nuove regole per la scalata al Monte Everest, dettate dal governo del Nepal nei giorni scorsi. Non potranno effettuare la scalata tutti coloro che hanno subito l’amputazione di entrambe le gambe, e i soggetti non vedenti.
Non sarà più consentita l’ascensione in solitaria.
Le nuove regole sono state giustificate con la necessità di ridurre gli incidenti, lungo il percorso alla scalata della vetta più alta del mondo, teatro spesso di sciagure.
I divieti sono stati accolti dagli scalatori, dagli alpinisti e dagli appassionati di montagna in genere come un atto discriminatorio, e molti si sono già detti intenzionati a non rispettarli.
“Scalerò il monte Everest indipendentemente dalle decisioni delle autorità. Niente è impossibile”, ha scritto Hari Budha Magar su Facebook, un ex militare che ha perso entrambi gli arti inferiori in Afghanistan, ed ha lanciato la sua sfida personale: diventare il primo scalatore senza gambe a conquistare proprio l’Everest.