Sul suo corpo ustioni di secondo grado, ma non è in pericolo di vita l’operaio di 38 anni che ieri è rimasto vittima dell’esplosione all’interno della ditta Solvet, che produce solventi a Marcallo con Casone, nella provincia ovest di Milano.
Con lui è rimasto contuso un collega, che è caduto spostato dall’onda d’urto dell’esplosione.
Il botto è stato seguito da un incendio, le cui fiamme si sono viste da lontano e hanno fatto temere un bilancio ben più grave, all’interno della fabbrica, dove lavorano una quindicina di persone.
L’operaio ferito è stato trasportato con l’elisoccorso all’ospedale di Niguarda, dove è ricoverato in prognosi riservata.
Alla Solvet sono arrivati, oltre ai Vigili del fuoco che hanno domato l’incendio, anche i tecnici dell’ARPA e il nucleo NBCR, per avviare le valutazioni su un eventuale inquinamento dell’aria e ambientale.
A prendere fuoco è stata una piccola cisterna nel reparto produzione: le indagini per chiarire la dinamica di quanto accaduto proseguono oggi, affidate ai Carabinieri di Abbiategrasso e alla Polizia locale di Marcallo.