E’ stato chiuso nella giornata di ieri, domenica 21 maggio, lo scalo aereo di Catania Fontanarossa a tutti i voli per l’eruzione dell’Etna. La cenere del vulcano ha riempito le piste ed è stato necessario sospendere tutti i voli per ragioni di sicurezza, come confermato dalla SAC, la società che gestisce l’aeroporto.
Nelle scorse ore l’Etna è entrato in una nuova fase eruttiva, monitorata quasi esclusivamente dagli strumenti dell’INGV, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania, perchè il maltempo di questi giorni non rende visibile la cima del vulcano, avvolta dalle nuvole.
Tuttavia, nella serata di ieri il fenomeno eruttivo è stato considerato concluso, con un rientro delle condizioni del vulcano nella normalità. A terra nelle zone raggiunte dai lapilli, grossi fino a 5 centimetri di diametro, rimane la fanghiglia nera mista alla pioggia da ripulire dalle strade.
L’eruzione delle scorse ore è stata di tipo stromboliano, caratterizzata da forti boati che si sono avvertiti anche a chilometri di distanza, oltre che dalla caduta di cenere lavica in tutta la zona.