Saranno valutate tutte le possibili soluzioni ed iniziative, per maturare altrettante azioni efficaci, per trovare una soluzione all’emergenza idrica in Italia, nel corso del prossimo incontro di governo che si svolgerà mercoledì 1 marzo. Tavolo interministeriale che sarà presieduto dalla premier Giorgia Meloni e composto dai rappresentanti dei ministeri dell’Ambiente, delle Infrastrutture, dell’Agricoltura, degli Affari europei e del Dipartimento per la Protezione civile.
La discussione a proposito della siccità verterà anche sulle risorse economiche finora non utilizzate, per programmare interventi a medio e lungo termine, in grado di mitigare gli effetti della carenza idrica. Dei 4 miliardi del PNRR sono stati impiegati, ad oggi, soltanto 300 milioni, come confermato dal ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci.
Non si esclude un piano che contempli anche il razionamento dell’acqua, almeno in alcuni territori particolarmente colpiti dall’emergenza. A questo proposito, secondo ANBI, l’Associazione nazionale Bonifiche e Irrigazioni, sono 35 milioni gli italiani che rischiano di vedersi razionata l’acqua dai rubinetti di casa.
Al vaglio sarà anche l’ipotesi di istituire la figura di un commissario con “poteri straordinari e derogatori”.