I dati delle preiscrizioni per l’anno scolastico 2025-2026 a Canegrate parlano chiaro: sia la scuola primaria, sia la secondaria di primo grado perdono rispettivamente una classe di nuovi alunni.
E’ quanto risulta dalla chiamata ai banchi di scuola dei bambini e dei ragazzi residenti, in vista del prossimo anno scolastico: un dato in calo che sta preoccupando la dirigente scolastica dell’ICS Moro, Angelina Coppola, e gli insegnanti, che i questi giorni hanno deciso di far sapere cosa sta accadendo, anche per sollecitare i genitori di bambini e ragazzi ad informarsi meglio nelle scuole cittadine prima di disertarle.
Quali possono essere le ragioni di questo esodo? Su 90 aventi diritto a frequentare la scuola elementare, soltanto 55 nuovi bambini si sono iscritti alla prima classe per il prossimo anno scolastico; analoga situazione alle medie: su 110 aventi diritto, soltanto 60 nuovi ragazzi varcheranno la soglia della scuola di via 25 Aprile.
Una nuova classe in meno alle elementari ed anche alla media: ma dove vanno questi giovani studenti canegratesi a ricevere l’educazione scolastica di base?
“La situazione è preoccupante perchè la comunità canegratese rischia di perdere un po’ alla volta la propria identità. Questo esodo verso altri istituti scolastici, anche scuole private, non è cosa da poco, ed è nostra intenzione far sì che le famiglie dei bambini e dei ragazzi in età scolare riacquistino fiducia nei confronti della loro scuola”, spiega la dirigente.
In queste settimane si lavora all’ICS Moro per definire l’offerta formativa per il prossimo anno, caratterizzata anche da numerose attività extra curricolari.
Quando il mese scorso si è svolto l’open day nelle scuole del comprensivo di Canegrate, è stata presa nota di alcune richieste avanzate dalle famiglie, e da questo è stato deciso il nuovo orario scolastico dalle 8.30 alle 14.30 alla primaria, comprensivo di mensa, il cui proseguimento fino alle 17 o alle 18 sarà il servizio post scuola curato dal Comune.
“In quella giornata abbiamo ascoltato le esigenze dei genitori dei bambini e dei ragazzi, ponendoci nell’ottica di andarvi incontro, perchè tutti possano trovare nella scuola del proprio paese il punto di partenza per l’educazione, la formazione e la socializzazione. Una buona scuola fa crescere una buona comunità del domani: perchè fuggire altrove?”, commenta la dirigente.
E per le iscrizioni al prossimo anno scolastico c’è ancora una settimana di tempo: con sei bambini alle elementari in più potrebbe essere composta una nuova classe. Vale la pena pensarci.
Tra i progetti per la scuola media 2025-2026, ci sono laboratori linguistici con le certificazioni, l’insegnamento del latino, musica, teatro, danza, matematica, robotica, utilizzando i fondi del PNRR.
“E’ importante partendo dalla scuola ritrovare fiducia, ricostruire legami e sinergie per il bene della comunità. La scuola è aperta all’ascolto: chi desidera informazioni ci può telefonare. Crediamo nel confronto e nel dialogo, per migliorare questa scuola che ha una bella storia”.
Lasciare vuote le aule di elementari e medie è un vero peccato, proprio come quando chiudono i negozi, cessano le attività, non ripartono iniziative di ogni genere per mancanza di adesioni, e si spengono le luci nei paesi. A nessuno piace un luogo abbandonato, ma serve l’impegno di tutti per mantenerlo, renderlo appetibile e vivace, colorato e festoso come una scuola piena di bambini.