Si è spento la notte scorsa nella sua casa di Crabbia di Pettenasco, sul lago d’Orta, Gianrico Tedeschi, il noto attore milanese, classe 1920, che lo scorso aprile aveva festeggiato i suoi 100 anni.
Tedeschi ha vissuto in teatro per più di settant’anni, proponendo al pubblico interpretazioni che sono entrate nella storia, per la qualità artistica della sua preparazione, ma anche per il suo impegno civile, la sua vena ironica, la sua umanità.
Tedeschi ha sempre raccontato di essere diventato attore dopo essere stato deportato in un lager nazista in Germania, per essersi rifiutato di aderire alla Repubblica di Salò. Quell’esperienza modificò la sua visione del mondo e della vita, che lo portò ad intraprendere la carriera dell’attore. Dopo la Liberazione frequentò l’Accademia a Roma e nel 1947 debuttò, scelto e diretto da Giorgio Strehler.
Nella sua lunga carriera vissuta soprattutto sul palcoscenico, hanno trovato posto anche il cinema, la radio e la televisione.