Il 2020 ha cambiato lo stile vacanziero degli italiani: vacanze brevi, vicino casa e in sicurezza, cercando di rispettare le nuove regole di distanziamento sociale, anti Covid-19. Così sono moltissimi gli italiani che hanno optato per soluzioni che consentano di cambiare aria, di passare le giornate in totale relax, e soprattutto lontano dalle località più famose e affollate che storicamente fanno registrare il tutto esaurito nel mese di agosto.
La “parte del leone” quest’anno la fanno monti e campagne, vacanze nel verde alla scoperta di quei piccoli antichi borghi che stanno registrando un aumento considerevole di turismo locale e straniero.
I centri minori, come conferma la presidente dell’associazione Borghi Autentici d’Italia, Rosanna Mazzia, stanno ricevendo una considerevole boccata d’ossigeno trovandosi con quantità ingenti di turisti, molti dei quali li visitano per la prima volta e vi vogliono ritornare.
Molti di questi piccoli Comuni stanno pensando, grazie alla nuova situazione contingente, di potersi ripopolare mettendo a frutto diverse iniziative che spingano gli abitanti dei grandi centri, attualmente in smart working, a scegliere un diverso stile di vita anche solo parziale.
Tra le iniziative in attuazione ci sono il potenziamento della rete internet, la possibilità in alcuni centri di avere casa gratis o sgravi fiscali per chi sceglie di trasferirsi anche solo temporaneamente, contribuendo a preservare i borghi sia per i coloro che li vivono tutto l’anno, sia in prospettiva di un turismo estivo stabile e continuo.
Il lockdown avrebbe sostanzialmente spinto molti italiani, che vivono nelle grandi città, a considerare una vita più sana e rilassata dove lo spazio, l’aria pura, la natura e i rapporti umani siano nuovamente al centro dell’attenzione.
Così mentre per i grandi centri urbani l’emergenza sanitaria ha rappresentato grossa sofferenza, per i piccoli Comuni, al contrario, sta rappresentando un’opportunità da sfruttare a proprio vantaggio, anche grazie al lavoro agile che consente a coloro che ne sono impiegati di poter operare ovunque a patto di avere una connessione internet efficiente.
Torneranno davvero i piccoli borghi antichi a ripopolarsi e a rivivere una stagione turistica di tutto rispetto anche quelle zone d’Italia che hanno rappresentato all’inizio del secolo scorso le mete più ambite dagli italiani?
Silvia Ramilli