E’ un disastro per il pianeta. Lo ha affermato nelle scorse ore a New York Antonio Guterres, il segretario generale dell’ONU: il cambiamento climatico in atto dimostra che la Terra è passata dal riscaldamento globale all’ebollizione globale, e i suoi effetti sono soltanto un assaggio di quello che accadrà in futuro.
Con un appello, Guterres ha sollecitato un’immediata azione contro questi stravolgimenti. In particolare il mese di luglio 2023 sarà ricordato come il mese dei record per le temperature, il più caldo a livello mondiale, come registrato dal progetto C3S, il Copernicus Climate Change Service, finanziato dall’UE, e dalle ricerche della World Meteorological Organization dell’ONU.
Come si legge in una nota, a luglio la temperatura si è attestata a 1,5 gradi al di sopra del livello preindustriale (1850-1900); la temperatura media globale per le prime tre settimane di luglio è stata di 16,95 gradi oltre il record di 16,63 di luglio 2019.