L’emergenza rimane altissima in Marocco, dopo la scossa di terremoto di magnitudo 7 che ha colpito la città di Marrakesh e i suoi dintorni due sere fa, facendo più di duemila morti, e duemila feriti tra i quali almeno metà in condizioni disperate.
Anche l’Italia, come l’intera comunità internazionale, è pronta a fornire aiuti e soccorso: lo ha ribadito il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e dello stesso avviso è la premier Giorgia Meloni, in questi giorni in India per il G20. Il Governo ha già stabilito uno stanziamento di 300mila euro, per le prime emergenze.
Papa Francesco ha espresso la propria “comunione nella preghiera, di fronte alla tragedia umana che sta vivendo il Marocco”.
Gli italiani in Marocco, per ragioni di lavoro o turismo, sono in tutto cinquecento, e nessuno di loro è rimasto coinvolto nei crolli di abitazioni ed alberghi, e molti un po’ alla volta hanno cominciato a rientrare in Italia.