MILANO – Una donna di 36 anni, originaria della Valtellina (Sondrio), è morta ieri all’ospedale Policlinico di Milano, dove era ricoverata per complicazioni derivanti dalla procreazione medica assistita cominciata all’ospedale San Raffaele di Milano. Doveva partorire due gemelli. I medici, poiché si era verificata un’emorragia, hanno cercato di praticare un cesareo d’urgenza che non è riuscito. La donna è morta, come non sono sopravvissuti i due feti. La donna era alla ventiquattresima settimana di gravidanza e, a quanto si è saputo, si era recata nei giorni scorsi al San Raffaele perché aveva avuto avvisaglie di un parto spontaneo ma, visto l’aggravarsi delle condizioni, era trasferita alla clinica Mangiagalli del Policlinico che è dotata di strutture specializzate e dove esiste anche un reparto di terapia intensiva neonatale. L’ospedale milanese si è messo a disposizione della Procura che ha aperto un’inchiesta dopo l’esposto dei familiari della donna e parla di “tragica fatalità”.
FONTE (ANSA)