Sono stati donati in questi giorni gli organi di Omar Bassi, il ragazzo di 23 anni di Bollate, deceduto in ospedale a Reggio Calabria, per un’emorragia cerebrale.
I suoi familiari e gli amici indicano come causa della morte del ragazzo le conseguenze di un pestaggio, subito da parte dei buttafuori di una discoteca nel Varesotto. Omar era stato coinvolto in una discussione nel locale, seguita dal pestaggio, lo scorso 20 luglio. Preso a calci e pugni dal personale buttafuori della discoteca, secondo quanto raccontano i testimoni oculari dell’episodio, era stato portato in ospedale per essere medicato, quindi dimesso dopo tre giorni.
Ma, come adesso sospettano i genitori, le sue condizioni di salute erano compromesse, fino all’arrivo dell’emorragia fatale di domenica scorsa, mentre il figlio era già in vacanza in Calabria.
In queste ore la famiglia di Omar chiede chiarezza, vale a dire di sapere se ci sia un collegamento tra le botte subite fuori dalla discoteca e la sua morte improvvisa. Le verifiche potrebbero coinvolgere sia i buttafuori del locale, che nel frattempo è stato chiuso, sia i sanitari che si sono occupati del giovane in Pronto soccorso.
Sul corpo di Omar Bassi sarà eseguito l’esame autoptico.