Ora legale sì, ora legale no: se ne discute da anni. Fatto sta che domenica notte, 26 marzo, le lancette degli orologi dovranno essere spostate avanti di un’ora, dalle 2 alle 3, per l’entrata in vigore dell’ora legale 2023.
E a conti fatti, in particolare nelle scorse settimane da Terna, Rete Elettrica Nazionale Spa, la società italiana gestore delle reti di trasmissione dell’energia elettrica, con l’avvio dell’ora legale e per la sua durata di sette mesi, l’Italia risparmierà circa 220 milioni di euro. Il che si spiega con quello che sarà, in particolare, il risparmio di energia elettrica, accendendo le luci più tardi e per una durata minore, pari a circa 410 milioni di KWatt/ore.
Stimabile in una riduzione di circa 200mila tonnellate le emissioni di anidride carbonica: i benefici dell’ora legale si possono registrare anche sul fronte ambientale.