Si è parlato dei Disturbi del Comportamento Alimentare, questa mattina, mercoledì 3 novembre, nel corso di un incontro con la stampa promosso dall’ASST Ovest Milanese.
I relatori della giornata hanno rilevato quanto queste patologie sono divenute un problema di rilevanza epidemiologica, disturbi che hanno da sempre una elevata mortalità, oltre che una elevata morbilità per altre patologie. Purtroppo, la connotazione culturale che si associa ad alcuni aspetti centrali dei Disturbi del Comportamento Alimentare ha fatto sì che nel tempo molti pazienti, anche gravi, non giungessero all’osservazione clinica ed al trattamento.
Come si legge in una nota fornita da ASST Ovest Milanese, nel corso degli ultimi vent’anni, a livello mondiale, nazionale e regionale, è cresciuto sensibilmente l’interesse per i Disturbi della Condotta Alimentare; questo anche in relazione allo scarso accesso dei pazienti con Disturbo della Condotta Alimentare nei servizi di salute mentale.
Regione Lombardia, con la spinta fornita dal Piano Regionale Salute Mentale 2004-2006, ha garantito alle Aziende Sociosanitarie la possibilità di sviluppare Programmi Innovativi dedicati proprio a questo specifico ambito, sotto la regia delle Agenzia di Tutela della Salute.
Nel 2009, questa ASST, dopo una lettura della domanda e dei bisogni nel territorio, recependo le indicazioni regionali attraverso il Programma Innovativo “Percorsi Diagnostico-Terapeutici Integrati per i Disturbi del Comportamento Alimentare”, ha avviato un ambulatorio dedicato a queste patologie ed agli utenti che ne erano portatori, residenti nel territorio della stessa Azienda.
Dal 2009 ad oggi l’Ambulatorio Disturbi del Comportamento Alimentare ha avviato percorsi diagnostico-terapeutici a favore di circa settecento utenti, con vari livelli di gravità. Purtroppo negli ultimi anni, e particolarmente in concomitanza con gli effetti della Pandemia da Covid-19, l’Ambulatorio ha visto un netto aumento della domanda, della gravità dei quadri clinici, in associazione a una importante riduzione dell’età di esordio, al momento attestata prevalentemente nella fascia adolescenziale.
In questo momento, l’Ambulatorio Disturbi del Comportamento Alimentare di ASST Ovest Milanese sta approntando un piano di sviluppo dell’offerta per rispondere alla complessa variazione della domanda.