venerdì, 31 Marzo 2023

Diecimila morti per il terremoto in Turchia e Siria. Tra i dispersi un italiano

(Foto ANSA)

Potrebbe raggiungere nelle prossime ore quota 10mila il numero dei morti a causa del terremoto che ha colpito ieri mattina, poco prima dell’alba, la Turchia e la Siria.

Il sisma, di magnitudo 7.8, ha fatto crollare palazzi, spaccare in due importanti direttrici stradali, sbriciolare strutture ed edifici, e spostare la regione dell’Anatolia di ben 3 metri. Secondo una prima analisi di quanto successo, sotto il profilo tettonico, si è attivata un’altra faglia al confine tra la Siria e la Turchia, più a Nord rispetto a quella Est anatolica, lunga fra 70 e 80 metri, che ha provocato uno spostamento del suolo fino a 10 metri.

Secondo quanto riferito dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, un italiano risulta disperso nella zona del sisma in Turchia, mentre si lavora per rintracciarlo. Il connazionale è in Turchia per ragioni di lavoro. Nel frattempo si scava ancora, e le aree colpite dal terremoto sono la destinazione finale di numerose operazioni umanitarie e di salvataggio, partite da tutto il mondo. I soccorsi sono resi difficili dalle strade occupate dalle macerie.

Il presidente turco Erdogan ha dichiarato lo stato di emergenza per tre mesi, nelle regioni colpite dal terremoto.

 

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