Una volta bastava soltanto berlo, oggi invece il vino si studia, si analizza, si degusta, si racconta.
Le degustazioni non sono più un semplice piacere, ma si trasformano in un’arte, un codice culturale, un linguaggio che bisogna saper parlare. Chi non lo conosce, resta indietro.
Frequentare un corso di wine tasting è diventato un passaggio obbligato per chiunque voglia avvicinarsi seriamente al mondo del vino.
Non si tratta di saper scegliere una buona bottiglia, ma di comprendere l’origine dei vitigni, le tecniche di vinificazione, l’evoluzione del gusto Non è snobismo ma è conoscenza, e al giorno d’oggi cultura e conoscenza fanno più che mai la differenza.
Non basta dire che un vino è buono, bisogna saperne descrivere l’acidità, il corpo, la persistenza, il tannino.
Saper distinguere tra un vino giovane e uno d’annata, tra un affinamento in acciaio e uno in barrique, perché la vera differenza la fa chi sa raccontare ciò che sta bevendo.
Il vino è un viaggio, la degustazione non si ferma al calice, diventa un’esperienza che porta a scoprire cantine, territori, tradizioni. Il turismo enogastronomico è il vero trend del momento: dalle colline del Chianti alle tenute della Borgogna, fino ai nuovi orizzonti vinicoli di Georgia e Sudafrica.
Per chi vuole capire il vino, non c’è altra strada che percorrere i suoi luoghi d’origine, con un vero percorso di educazione al gusto, all’allenamento del palato per imparare a riconoscere ogni sfumatura.
Non soltanto bere ma anche saper ascoltare, non a caso spesso a queste degustazioni sono associate a musica classica o brani d’opera.
Anche l’aperitivo un tempo dominato da cocktail e spritz, oggi nei locali più “in” lascia la scena ai vini.
Il Prosecco rimane un classico, ma i veri intenditori osano con un Franciacorta d’autore, un Metodo Classico elegante, un rosé strutturato. L’arte dell’abbinamento è diventata una disciplina.
Vini rossi leggeri e serviti freschi si sposano con il pesce, le bollicine accompagnano l’intero pasto, i vini biodinamici conquistano chi cerca autenticità, chi sa scegliere il calice giusto, ha vinto la serata.
Nel mondo della degustazione, il futuro è scritto.
Il successo dei vini naturali continua a crescere, il fascino delle barrique divide, il tappo a vite è ormai una realtà. E mentre i puristi storcono il naso, i vini in lattina conquistano i più giovani, il concetto è chiaro: non conta soltanto la bottiglia, conta l’esperienza.
Il vino è un segno distintivo, un linguaggio, una forma di espressione.