E’ stato approvato nelle scorse ore dalla giunta comunale di Busto Arsizio, il regolamento che disciplina il decoro urbano, per la valorizzazione del paesaggio urbano. Si tratta di uno strumento nuovo, mai adottato prima d’ora dall’Amministrazione comunale, che colma la lacuna normativa su alcuni aspetti non trattati dagli altri regolamenti comunali. Opera degli assessorati allo Sviluppo del territorio ed Edilizia, il nuovo regolamento sarà sottoposto alla valutazione e all’approvazione del Consiglio comunale, che si riunirà lunedì 30 novembre.
“Lo scopo di questo documento è dotare la città di uno strumento normativo che mancava e di cui c’era evidente bisogno, come dimostrano le numerose sollecitazioni ricevute da più parti in questi anni. Sono molto soddisfatta del lavoro svolto con il collega Mariani che ci consente di colmare un vulnus e prepara la strada per un concorso di forze che abbiano come fine il miglioramento qualitativo, anche in senso estetico, della nostra città. Decoro non è solo bellezza, è anche ordine, pulizia, e, quindi, un potente vaccino contro il degrado”, spiega il vice sindaco e assessore allo Sviluppo del territorio Manuela Maffioli.
Nei contenuti il progetto vuole promuovere la tutela e la valorizzazione del decoro urbano, definito come “ottimale qualificazione estetica e funzionale dell’ambiente cittadino”, sia prescrivendo divieti ed obblighi, sia incentivando forme di collaborazione e partecipazione responsabile da parte dei cittadini e delle attività per migliorare la sicurezza e la qualità della vita.
Il regolamento prende in considerazione tutte le aree pubbliche, incluse quelle private gravate da servitù di pubblico passaggio o aperte al pubblico, le facciate degli edifici e le aree inedificate o in fase di cantiere. Le categorie a cui si rivolge, quindi, sono i privati, le imprese edili, gli esercizi commerciali.
“La corretta manutenzione e gestione degli ambiti edilizi concorre in maniera sostanziale al decoro di tutta la città; nel regolamento sono previste quindi delle azioni circa la gestione degli ambiti non edificati e in disuso, dei cantieri e dei fronti dei ponteggi, delle costruzioni, per le quali si prevede manutenzione e revisione periodica, e i manufatti visibili sui fabbricati, come per esempio, le antenne tv e i condizionatori”, spiega l’assessore all’Urbanistica ed Edilizia Giorgio Mariani.
Il testo del documento parla anche di vetrine, tavolini dei bar in versione invernale: tutto ciò che deve essere regolato per il decoro urbano, bene di tutti.
Un capitolo è riservato alle sanzioni, che possono arrivare fino a 500 euro per ogni infrazione, oltre a poter essere comminate più volte nel caso non si ottemperi alle prescrizioni.
“Spesso ho evidenziato la necessità di uno strumento operativo che facesse in modo che i privati cittadini intervenissero a sanare situazioni indecorose e pericolose per la sicurezza urbana, troppe volte l’Amministrazione si è trovata infatti nell’impossibilità di intervenire per porre rimedio a situazioni di degrado. Con il nuovo regolamento la città potrà davvero migliorare sia dal punto di vista estetico, che da quello della sicurezza e della qualità della vita, senza tralasciare che una città bella e decorosa è anche più attrattiva”, il commento del sindaco Emanuele Antonelli.