Sanremo, quel magico momento dell’anno in cui il Paese si ferma per discutere di scelte sartoriali, acuti improbabili e monologhi che durano più del diluvio universale. Ma quest’anno, tra una canzone d’impatto e un post indignato su X, c’è un evento collaterale che ha già vinto il premio per la miglior strategia di marketing del Festival.
Ruben Bondì ha aperto un chiosco temporaneo di street food romano sul lungomare, affiancato per l’inaugurazione da Noemi e Tony Effe al bancone, dove durante tutto il periodo della kermesse si potrà assistere anche a speciali show cooking.
“Damme da magnà”, tradizione romana senza filtri, servita su vassoi di puro engagement.
L’idea nasce dal titolo della canzone in gara di Tony Effe “Damme ‘na mano”, che Ruben ha trasformato in un format gastronomico perfetto per la settimana sanremese, con Corso Imperatrice che diventa il tempio del comfort food, come una passeggiata a Trastevere al tramonto, e Noemi e Tony Effe divertiti, immersi tra maritozzi e fans in delirio.
Il menù è un inno alla tradizione: dimenticare il concetto di “spuntino leggero”, la selezione di Bondì è un omaggio senza filtri alla tradizione capitolina.
Maritozzi dolci e salati realizzati in collaborazione con la Pasticceria Mantero di Genova, pinse romane in collaborazione con Di Marco, per garantire il crunch perfetto, lasagna cacio e pepe, polpette il tutto mixato alle note realtà culinarie locali. E nelle strade decine di influencer e fan degli artisti a scattarsi selfie con la panna che straborda.
Perché Sanremo è Sanremo per la canzone, ma anche per la ristorazione strategica.
E mentre il Paese si divide tra “questa canzone è un capolavoro” e “Sanremo non è più quello di una volta”, l’unica certezza assoluta è che il maritozzo con la panna rimarrà nella storia della 75a edizione del festival della canzone italiana.