Tra gli argomenti all’ordine del giorno, di cui si discute questa mattina, sabato 28 novembre, nel corso del Consiglio comunale (che si può seguire in diretta streaming dal sito comunale), c’è anche la presentazione, seguita dall’approvazione, della proposta di manovra degli equilibri di bilancio, con l’allocazione di circa 4 milioni di euro per la città.
Come ha spiegato ieri il sindaco Lorenzo Radice, spiegando il progetto alla stampa locale, si tratta di utilizzare delle risorse entro l’anno in corso, per la ripartenza di Legnano, attuando delle precise scelte politiche che sappiano utilizzare al meglio le risorse di cui il Comune si trova a disporre.
Due le macro aree di intervento: azioni per il sociale (famiglie, associazioni, attività produttive, scuole), cui si destinano 1 milione e 300mila euro; progetti di manutenzione straordinaria, con opere pubbliche per 2 milioni e mezzo di euro, di cui un terzo destinate al centro cittadino e gli altri due terzi alle periferie.
Nel dettaglio delle allocazioni è sceso l’assessore al Bilancio e alla Sostenibilità, Alberto Garbarino, raccontando di circa 1 milione di euro alla collettività: di 370mila euro per il sostegno delle associazioni, che promuovono cultura, socialità, sport e altro; di 315mila euro destinati al commercio e all’artigianato, alle attività economiche chiuse per il Coronavirus; di 321mila euro (dallo Stato), per il sostegno delle famiglie, con azioni come i Buoni Spesa. A breve partiranno i bandi per le assegnazioni.
Sul fronte delle Opere pubbliche, si accantonano i progetti “grandi”, come quello della nuova biblioteca e della piscina, e si accolgono quelli più “piccoli”, ma di grande importanza nella vita di ogni giorno dei legnanesi. Così 1 milione di euro sono destinati alla mobilità: strade e marciapiedi, per la sicurezza di bici e pedoni; 200mila euro alla realizzazione di parchi inclusivi, il primo dei quali sarà realizzato davanti alle scuole Mazzini (gli altri nei prossimi cinque anni).
Gli altri interventi saranno nelle scuole, a Palazzo Malinverni, nei cimiteri, al Castello, nelle aree pedonali. Progetti che il Comune aveva già nei suoi cassetti, ma che adesso si concretizzeranno.