Milano Fashion Week 2025/2026 è alle porte, e naturalmente, la città di Milano è pronta a confermare ancora una volta da domani, mercoledì 25 febbraio al 3 marzo, che la moda è un territorio sacro, dove si respira stile.
Le sfilate diventano teatro, ogni evento, ogni sguardo in front row, sarà un’occasione per testare il polso della moda globale, quella che fa tendenza prima ancora di essere raccontata.
Il calendario è fitto: 153 appuntamenti, 56 sfilate fisiche, 6 digitali, e una carrellata di eventi che confermano la centralità del capoluogo meneghino.
Al centro della scena, quest’anno, ci sarà Gucci, che si appresta a riscrivere la sua storia, l’assenza di Sabato De Sarno, il cui capitolo è stato rapido quanto intenso, lascia spazio a una collezione realizzata dall’ufficio stile interno alla maison, un passo indietro forse per tornare con forza alle origini di un brand dai tratti distintivi chiari.
Importantissimo l’anniversario di Fendi.
Un secolo di storia, un traguardo che non soltanto celebra il passato ma, con una sfilata-evento, intende segnare il futuro di una maison che continua a definire l’essenza del lusso.
Un compleanno che potrebbe sembrare una cerimonia da archiviare, eppure, con l’assenza di Kim Jones e il ritorno alla tradizione, Fendi punta a svelare il suo volto più autentico.
Non sorprenderebbe se, tra gli applausi, si intravedesse qualche occhiata di nostalgia per un’epoca che sembrava poter essere solo sua.
Nel frattempo, celebrazioni come quelle di Dsquared2 e K-Way, che quest’anno rispettivamente festeggiano trenta e sessant’anni, dimostrano che la moda è anche memoria, e se la memoria ha un suo modo di riproporsi, sarà interessante osservare come questi brand giocheranno con il passato senza risultare mai obsoleti.
Bottega Veneta, non sarà invece presente alle sfilate ma ha preannunciato un evento esclusivo e misterioso.
Le certezze saranno, neanche a dirlo, come sempre i grandi nomi come Prada, Armani, Versace, Dolce&Gabbana, Moschino e Max Mara.
Grandi istituzioni che sembrano pronte a rivelare un nuovo capitolo, o forse a confermare ciò che da sempre affascina: la capacità della moda di stupire senza mai deludere.
Milano Fashion Week non è soltanto un evento, è una riflessione sulla moda stessa, un microcosmo dove il nuovo si mescola con l’antico, dove l’innovazione si misura con l’eredità.
E se ci sono delle certezze, è che nessuna passerella potrà mai smentirlo: la bellezza è in continuo divenire, ed è in questo fluire che la città di Milano, ancora una volta, dimostra di essere il cuore pulsante della moda italiana.