Come si dice buon compelanno in giapponese?
Da domani venerdì 30 settembre fino a domenica 2 ottobre porte aperte al Crespi Bonsai Museum e all’Università del Bonsai a Parabiago, per festeggiare con gli appassionati del genere e i numerosi estimatori il particolare anniversario dei primi 25 anni di fondazione.
Un quarto di secolo e non dimostrarlo, forse perché oltre i cancelli della storica sede di Crespi Bonsai ogni giorno è un giorno nuovo, tra germogli, piante, fioriture (nella foto un pino della collezione Crespi).
L’azienda non è mai stata da considerarsi unicamente un punto vendita di bonsai, ma piuttosto un centro specializzato nella diffusione della cultura e dell’arte del bonsai giapponese in Italia, promuovendo eventi, corsi, laboratori e gemellaggi con il Giappone.
Da domani si potranno visitare alla sede sul Sempione alcune mostre, come quella intitolata “Kusamono e shitakusa: il mondo delle erbacee”, dedicata ai bonsai erbacei, poi si potrà ammirare l’esposizione di un raro erbario del ’500 di Pietro Andrea Mattioli, quindi sarà presentato il libro di Edoardo Rossi intitolato “Kazari, l’arte di esporre il bonsai e il suiseki”.
Domani sera, in occasione dell’inaugurazione della “tre giorni” dedicata ai bonsai il Crespi Bonsai Museum sarà aperto per delle visite guidate, con gli allievi dell’Università del Bonsai.
Per tutti workshop, laboratori gratuiti e la visita del giardino zen con il bosco bonsai di abeti, che vanta più di trenta alberi.
Interverranno Luigi Crespi, fondatore della Crespi Bonsai e promotore del bonsai in Italia, e il maestro giapponese Nobuyuki Kajiwara, curatore del museo e docente dei corsi di arte bonsai, con anche Gaetano Settembrini, esperto bonsaista.
Orari dell’evento: venerdì 30 dalle 18 alle 21, sabato 1 e domenica 2 ottobre dalle 9 alle 19, ingresso libero.