I volontari di Progetto Arca avvolgono con grandi coperte tre statue di personaggi illustri, a Milano, per ricordare la quotidianità delle persone senza dimora, altrettanto importanti.
Succede oggi, mercoledì 14 febbraio: il capoluogo lombardo si è svegliato con Leonardo da Vinci, Alessandro Manzoni e Cristina Trivulzio di Belgioioso avvolti da grandi e calde coperte. Nelle tre piazze che ospitano questi monumenti, rispettivamente piazza della Scala, piazza San Fedele e piazza Belgioioso, sono presenti per l’intera giornata i volontari e gli operatori di Progetto Arca per portare un messaggio di sensibilizzazione rivolto a tutti i cittadini: “Le persone più importanti della città sono state simbolicamente coperte per affrontare il freddo notturno di questo periodo, per non dimenticare le persone altrettanto importanti che ogni sera assistiamo in strada con coperte, sacchi a pelo e indumenti caldi. Persone che vivono accanto a noi anche nei luoghi più centrali della città e hanno bisogno dell’attenzione e dell’aiuto di tutti noi”.
Ai piedi delle statue dei tre personaggi illustri, un grande pannello raffigura una persona senza dimora (dal nome di fantasia Saverio) e spiega il significato di questa singolare installazione: “Saverio come Da Vinci stanotte ha dormito qui. Chi vive in strada ha bisogno di tutta la nostra attenzione. Copriamo le persone più importanti della città”.
Come si legge in una nota, l’iniziativa, denominata proprio “Copriamo le persone più importanti della città”, gode del patrocinio del Comune di Milano. “Quello di oggi vuole essere un gesto simbolico per ricordare e ricordarci che tutti i giorni tanti uomini e donne vivono una situazione di difficoltà che li condanna alla marginalità e all’esclusione sociale. Una condizione che non può e non deve mai trasformarsi in invisibilità. Con questa iniziativa, dunque, vogliamo innanzitutto affermare con forza ‘io ti vedo!’ e, contemporaneamente, far conoscere a cittadini e cittadine il grande lavoro che, insieme alla rete di associazioni che collaborano con noi, come Progetto Arca, mettiamo in campo, non solo in inverno, per garantire ospitalità e un percorso individualizzato di reinclusione a chiunque chieda aiuto. Nell’ambito del Piano Freddo, avviato lo scorso 27 novembre, abbiamo accolto oltre 630 persone, di cui più di due terzi mai incontrate o agganciate prima. Il nostro lavoro continua ogni giorno nei dieci centri aperti per i mesi più freddi che si aggiungono alle strutture ordinarie che mettono a disposizione circa mille posti letto tutto l’anno”, ha detto l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé.
“Negli ultimi anni abbiamo notato un aumento delle richieste di aiuto da parte delle persone che vivono in strada. Sono richieste che partono dal sostegno alimentare, a cui andiamo incontro con la nostra Cucina mobile presente giorno e notte in città, ma anche richieste di attenzione e di ascolto. I nostri volontari sono formati per dare corrette informazioni sui servizi sul territorio e, insieme, sono sempre disponibili per offrire momenti di cura e ascolto”, commentaAlberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca.
L’iniziativa “Copriamo le persone più importanti della città” si inserisce all’interno della campagna “Stanotte ho sognato che mi aiutavi” di Progetto Arca, ideata insieme all’agenzia di comunicazione Tita. Le coperte sono state gentilmente donate da Fody Fabrics, startup innovativa che trasforma scarti tessili in coperte salvavita e nuovi prodotti attraverso l’inclusione sociale e professionale di persone svantaggiate.