Cerca
Close this search box.
martedì, 10 Settembre 2024
martedì, 10 Settembre 2024
Cerca
Close this search box.

Continua l’allarme per avvisi sospetti a proposito di Ing Bank: attenzione alle truffe

(Foto di Niek Verlaan - Pixabay)

Una telefonata, un sms oppure una e-mail. Sono diversi i modi in cui i truffatori agganciano i clienti delle banche per cercare di entrare nei loro conti o mettere le mani sulle loro carte. Tentativi sempre più frequenti, con metodi sempre più sofisticati, tanto che non sempre è facile accorgersi della trappola. È per questo che l’associazione Codici torna a richiamare l’attenzione sul ruolo delle banche, affinché siano potenziati gli strumenti di sicurezza, così da tutelare di più e meglio i risparmiatori. Emblematico il caso di Ing Bank.

“I nostri sportelli ricevono praticamente ogni giorno segnalazioni di truffe bancarie, e nel corso degli ultimi mesi abbiamo registrato un nuovo elemento che rende il quadro ancora più preoccupante. Lo schema è sempre lo stesso, ovvero il cliente riceve una comunicazione con cui viene avvisato di un tentativo di accesso al conto oppure di operazioni con le carte e viene invitato ad intervenire velocemente per interromperlo. Per farlo, gli viene chiesto di comunicare i dati di accesso, che vengono poi utilizzati dai malviventi per impossessarsi dei soldi. L’ultima novità, testimoniata dai casi che ci sono stati segnalati e che stiamo seguendo, è che adesso queste comunicazioni giungono anche tramite una chiamata da presunti operatori che, sul telefono della vittima, risulta del numero della banca. È capitato, ad esempio, per Ing Bank, uno degli istituti su cui riceviamo il maggior numero di segnalazioni. È evidente la necessità di migliorare i sistemi di sicurezza. Non è possibile chiedere ai consumatori di trasformarsi in detective o in informatici per capire se l’avviso del tentativo di frode è vero, considerando anche lo stato emotivo che si registra in un momento così concitato e delicato. Sono le banche che devono proteggere i clienti, anche dalle truffe, che ormai è chiaro sono un pericolo costante”, spiega Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici.

Condividi:

Facebook
Twitter
LinkedIn
Email
WhatsApp
Telegram

ULTIME NEWS

LE PIÙ LETTE

ARTICOLI CORRELATI

advanced-floating-content-close-btn
Close Popup

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Close Popup
Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web è possibile che vengano archiviate o recuperate informazioni e salvate nella cache del tuo Browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Cookie tecnici
Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang

Accettazione/Rifiuto Gdpr
Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi
Open Privacy settings