Il Consiglio dei Ministri ha deciso: lo stato di emergenza è stato prorogato fino alla fine di marzo 2022. Tre mesi in più, rispetto alla data di scadenza del prossimo 31 dicembre, per attuare una serie di strumenti per contrastare la nuova ondata pandemica, per non andare incontro a nuove difficoltà, sul fronte sanitario, economico, dei trasporti e sociale.
Lo stato di emergenza riguarda il piano vaccini, la sorveglianza dei contagi, il rafforzamento delle strutture di emergenza. La tutela dei soggetti fragili, e l’introduzione dei congedi parentali; test antigenici a prezzi calmierati o gratuiti; l’utilizzo del green pass.
In Italia sono stati registrati nella giornata di ieri, martedì 14 dicembre, 120 decessi in 24 ore per il Covid-19: dato mai raggiunto prima durante la quarta ondata della pandemia. Ieri i nuovi casi contagio sono stati 20.677, con 776.563 tamponi; il tasso di positività al 2,7%.
Come spiegato dai virologi, la variante Omicron galoppa, destinata a diventare dominante rispetto alla variante Delta. Tuttavia, secondo dati di laboratorio, Omicron comporta effetti della malattia più lievi, meno gravi. Nel frattempo, test sperimentali confermano che con tre dosi di vaccino si innalza la barriera immunitaria contro Omicron.
Numerosi hub vaccinali si stanno trasformando per accogliere i bambini, da 5 a 11 anni, con spazi dedicati per l’attesa, con i muri colorati, arredi a loro misura e giochi. I bambini riceveranno un dosaggio ridotto del vaccino, con richiamo dopo tre settimane.