“Ma dove sono i ragazzi?”. Lo ha detto subito il sindaco di Legnano, Lorenzo Radice, quando ieri, domenica 5 giugno, ha tenuto un breve discorso alla commemorazione della battaglia alla Cascina Mazzafame, dove nel giugno del 1944 alcuni Partigiani combatterono contro le forze nazi-fasciste, ponendo una strenua resistenza, aiutati anche dagli abitanti della cascina.
Insieme a cittadini, rappresentanti delle Forze dell’ordine e della socità civile, la commemorazione non ha visto la partecipazione, peraltro annunciata nei giorni scorsi, dei ragazzi di un paio di scuole medie di Legnano, che hanno disertato il particolare momento commemorativo.
“Peccato che siano mancati i ragazzi, perchè queste manifestazioni sono fatte proprio per loro, perchè raccolgano la memoria di quanto è successo, e ne facciano tesoro per il futuro, per essere in grado di difendere la libertà e la democrazia”, ha detto Radice. Rammaricati per l’assenza dei giovani studenti, che avrebbero dovuto leggere alcune pagine di storia e testimonianze dei fatti di Mazzafame, anche i rappresentanti della sezione ANPI cittadina, Luigi Botta e l’attuale presidente Primo Minelli.
Ma la valorizzazione della Cascina Mazzafame, che fu teatro di uno scontro ricco di valore storico e umano, proseguirà con la sua intitolazione, a breve, al Partigiano Samuele Turconi.