Gli investigatori del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio hanno notificato ad un uomo di 62 anni, la misura cautelare che gli vieta di avvicinarsi e di comunicare in qualsiasi modo con la figlia. Quest’ultima si era rivolta ai poliziotti di via Foscolo presentando una denuncia contro il padre che, dopo aver abbandonato la famiglia più di trenta anni fa, da qualche tempo aveva tentato di riavvicinarsi a lei. Al rifiuto della donna di riallacciare il rapporto, interrotto molto tempo prima per decisione del genitore e mai più coltivato fino a quel momento, è seguita una tenace quanto inspiegabile attività persecutoria dell’uomo che, non rassegnandosi al comprensibile distacco della figlia, non le ha più dato tregua.
Nelle scorse ore gli agenti, coordinati dalla Procura della Repubblica, hanno rintracciato l’uomo, indagato per il reato di atti persecutori, sottoponendolo alla misura cautelare interdittiva che, se violata, potrebbe essere convertita in un’altra di natura restrittiva.