La discussione è aperta, in questi giorni, scatenata dall’arrivo nei negozi di giocattoli di una nuova versione del noto bambolotto Cicciobello, della Giochi Preziosi, questa volta affetto dal morbillo: la bambola può rendere un’idea sbagliata delle malattie virali, che non si curano con un semplice bagnetto, anzi con una “spugnetta magica” in dotazione.
A protestare sulla versione “morbillina” di Cicciobello genitori, consumatori, medici di base, virologi, tutti concordi nel ricordare che anche negli ultimi mesi si sono verificate numerose morti legate alle conseguenze del morbillo, in crescita rispetto ad anni fa, con un aumento della diffusione della malattia del 600%.
La discussione è destinata a proseguire attorno al bambolotto, diffusa anche sui social network, dove il noto virologo Roberto Burioni ha scritto “Attendiamo Cicciobello Linfomino e pure quello Meningitino. Mi chiedo chi siano questi geni che banalizzano malattie gravi senza rispetto per i malati e per i loro familiari”.