Non aveva nemmeno i requisiti minimi, per essere aperta e in funzione. Invece ospitava otto anziani, una casa di riposo verso cui è stato emesso il divieto ad esercitare l’attività di ricovero, in seguito ad alcune verifiche.
Il provvedimento definitivo è stato comunicato nei confronti di una struttura “casa famiglia”, che ospitava una decina di anziani, dopo un controllo alla Polizia locale, Sercop, ATS e SUAP, lo Sportello Unico Attività Produttive, del Comune di Rho.
Come si legge in una nota, l’Ufficio di Polizia Amministrativa ha svolto degli accertamenti, con un primo sopralluogo, successivamente sviluppato e congiunto con i Servizi alla Persona di Sercop. Le note successive di ATS hanno evidenziato l’irregolarità dell’attività condotta con carenze sia negli aspetti gestionali, sia che in quelli strutturali.
L’attività di “casa ricovero anziani” era esercitata in mancanza dei requisiti minimi, previsti e descritti nelle normative, che devono essere affermati in una dichiarazione di inizio attività, di fatto incompleta e non veritiera. La casa di ricovero si trova in un fabbricato, concesso in locazione da un cittadino rhodense ad una società di Garbagnate Milanese.
I gestori della casa di riposo irregolare, adesso dovranno provvedere alla tutela della sicurezza e dell’incolumità dei loro ospiti, quindi al loro trasferimento in altre strutture autorizzate, ritenute più idonee e compatibili con le condizioni degli anziani stessi
La struttura resterà chiusa fino a quando non saranno garantiti tutti gli standard previsti dalla legge.