Ha pregato per i più deboli e gli indifesi, oggi domenica 19 aprile, Papa Francesco, nella sua omelia dalla chiesa di Santo Spirito in Sassia.
Mentre la politica mette a punto un piano ideale per la ripartenza, dopo l’emergenza sanitaria da Coronavirus, il Pontefice si augura che nessuno sia lasciato indietro, nessuno sia vittima di facili egoismi, dopo settimane di sacrifici per tutti.
“Non ci sono differenze e confini tra chi soffre. Siamo tutti fragili, tutti uguali, tutti preziosi. La misericordia non abbandona chi rimane indietro. Il rischio è che ci colpisca un virus ancora peggiore: quello dell’egoismo indifferente”.
Secondo Papa Francesco, la pandemia può rappresentare un’occasione per “risanare le ingiustizie” e “rimuovere le disuguaglianze“, cui tutti sono esortati a tenere conto, per un mondo migliore.
Che la ripartenza sia caratterizzata dalla misericordia, che ispiri le nazioni e le loro istituzioni, per affrontare la crisi attuale in maniera solidale.